Gli estrogeni sono un gruppo di ormoni sessuali tipici dell’organismo femminile, secreti principalmente dalle ovaie, in risposta allo stimolo di un ormone ipofisario che si chiama LH. Una piccola quota è prodotta anche dalle ghiandole surrenali e dalla conversione di altri ormoni.
Gli estrogeni rientrano tra gli ormoni steroidei, sostanze naturali ed artificiali caratterizzate da una struttura a quattro anelli idrocarburici condensati. Gli estrogeni più noti sono tre:
- Estradiolo. È il più importante. Viene elaborato dalle ovaie, partendo dal testosterone, durante il periodo di fecondità della donna.
- Estriolo. È prodotto in quantità elevata dalla placenta durante la gravidanza, durante la quale se ne trova un’elevata concentrazione.
- Estrone. È l’estrogeno prevalente in menopausa e deriva dalla trasformazione dell’androstenedione a livello del tessuto adiposo.
La funzione degli estrogeni nella donna. Gli estrogeni, che siano naturali o sintetici, svolgono importantissime funzioni fisiologiche. Eccone alcune.
- Regolano la maturazione sessuale intervenendo nello sviluppo dell’apparato genitale.
- Inducono la chiusura delle cartilagini di coniugazione delle ossa lunghe, durante l’età puberale, terminando la fase di accrescimento staturale.
- Stimolano lo sviluppo stromale della mammella e il mantenimento delle caratteristiche femminili secondarie, come la statura e l’ossatura, il cambio della voce e la distribuzione dei peli.
- Permettono la fecondazione e la gravidanza, intervenendo sulla regolazione del ciclo mestruale.
- Regolano la distribuzione del grasso corporeo che si deposita nelle anche, nell’addome e nelle natiche.
- Mantengono il trofismo osseo che attua un’azione protettiva dall’osteoporosi.
- Stimolano la sintesi di trigliceridi e l’aumento delle lipoproteine ad alta densità (HDL) che proteggono le parati vasali dal danno arteriosclerotico.
- Stimolano la liposi nel tessuto muscolare ed adiposo, migliorando le prestazioni in ambito sportivo, poiché risparmiano il glicogeno muscolare a scapito degli acidi grassi.
- Regolano l’attenzione e la memoria e altre funzioni cerebrali.
- Stimolano la sintesi epatica di numerosi enzimi e proteine (SHBG)
- Limitano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, almeno fino alla menopausa.
Vi sono poi alcuni elementi naturali, come la soia, che contengono sostanze che mimano gli effetti degli estrogeni.
Un eccesso di estrogeni è da ritenere pericoloso, sia dal punto di vista estetico che salutistico. Favoriscono l’accumulo di tessuto adiposo e la comparsa di ritenzione idrica, ma espongono la donna ad un elevato rischio di sviluppare forme di cancro alla mammella, insulinoresistenza, infertilità e ovaio policistico.
Il modo più efficace per mantenere i livelli di estrogeni nella norma è mantenere sotto controllo il peso del proprio corpo. Nell’organismo femminile, infatti, circa due terzi della produzione di estrogeni avviene nel tessuto adiposo, grazie ad un enzima che converte gli androgeni prodotti dai surreni in estrogeni.
La funzione degli estrogeni nell’uomo. La quantità di estrogeni secreti dal testicolo è molto modesta anche se importante dal punto di vista biologico.
Con l’avanzamento dell’età, soprattutto in casi di obesità e poca attività fisica, il declino di produzione di testosterone si trasforma in un aumento di conversione in estrogeni. Si tratta di effetti spiacevoli come la ginecomastia, ovvero la diminuzione del desiderio sessuale, problemi di erezione e diminuzione della fertilità.