Da gennaio del 2019, con l’approvazione della legge di Bilancio, è stato confermato il congedo di paternità. I neo papà potranno fare 5 giorni di assenza retribuita dal lavoro ed obbligatoria, chiedendo un giorno in più facoltativo e arrivando così, in totale, a 6 giorni.
Tuttavia, 5+1 giorni di assenza obbligatoria sembrano veramente pochi per alcune associazioni e fazioni politiche che così hanno deciso di avanzare una nuova proposta di legge per raddoppiare da 5 a 10 i giorni previsti dal congedo di paternità.
Nell’attesa che tale proposta venga calendarizzata, avvallata e messa in esecutivo, è utile sapere che hanno diritto al congedo di paternità tutti i papà che sono titolari di un rapporto di lavoro dipendente. A loro spetta un’indennità giornaliera a carico dell’INPS pari al 100% della retribuzione. Il padre lavoratore dipendente deve comunicare almeno 15 giorni prima al datore di lavoro le date in cui vuole usufruire del congedo. Se richiesto in concomitanza dell’evento nascita, il preavviso si calcola sulla data presunta del parto.