Contraccettivi nei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza, ovvero prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini), profilattici gratuiti per i minori di 26 anni e per chi possiede un reddito inferiore a 26 mila euro annui, nonché per chi è affetto da Aids. Ecco i capisaldi di una nuova proposta di legge presentata dalla deputata PD Giuditta Pini per incoraggiare l’utilizzo di contraccettivi e prevenire la trasmissione di infezioni e malattie per via sessuale. Ma non solo. Previsti anche contraccettivi medici e ormonali maschili e femminili distribuiti gratuitamente nelle farmacie e pagamento solo del ticket per farmaci come la pillola del giorno dopo.
Ecco nel dettaglio il contenuto del testo, articolo per articolo.
- I contraccettivi di qualsiasi tipo dovranno essere inseriti nei livelli essenziali di assistenza (Lea).
- Viene presentato l’elenco dei soggetti che hanno diritto alla distribuzione gratuita: a)soggetti con età inferiore a 26 anni; b) soggetti con un reddito inferiore a 25.000 euro; c) soggetti richiedenti e beneficiari di protezione internazionale; d) soggetti affetti HIV; e) soggetti affetti da malattie sessualmente trasmissibili; f) soggetti portatori del Papilloma virus umano; g) donne entro sei mesi dall’interruzione volontaria della gravidanza; h) donne che hanno partorito entro dodici mesi.
- Vengono catalogate le linee guida che il Ministro della Salute adotterà per la distribuzione gratuita in farmacia dei contraccettivi meccanici o di barriera, ma anche quelli medici e ormonali maschili e femminili.
- Viene disposta la gratuità delle visite specialistiche presso strutture pubbliche per la prescrizione, l’inserimento e la rimozione dei contraccettivi meccanici.
- I farmaci senza estrogeni vengono inseriti nella classe A, quindi si pagherà solo il ticket.
- Viene prevista una relazione annuale del Ministro della salute alle Camere sull’effettiva attuazione della legge.
- Viene stabilita la copertura finanziaria di 5 milioni di euro.
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