Secondo uno studio canadese gli attacchi d’asma durante la gravidanza possono comportare un aumento del rischio di complicanze, sia per la madre che per il bambino.
Infatti, gli specialisti dell’Hospital for Sick Children di Toronto e del Children’s Hospital of Eastern Ontario Research Institute di Ottawa (in collaborazione con Teresa To), prendendo in considerazione i dati relativi a oltre 103.000 gravidanze hanno notato come 58.000 donne affette da asma hanno partorito in Ontario tra il 2003 ed il 2012.
A differenza delle donne che non hanno presentato attacchi di asma durante la gestazione, coloro che ne hanno sofferto presentavano il 30% in più di probabilità di preeclampsia e il 17% di eventualità di ipertensione causata dalla gravidanza.
Inoltre, le mamme con asma avevano il 14% in più di possibilità di dare alla luce bambini con un peso più basso e il 21% in più di eventualità che il bimbo nascesse con difetti.
Tuttavia, una percentuale molto alta di donne in gravidanza (circa il 40%) decide di ridurre o di interrompere l’assunzione di farmaci in quanto ritengono che possano essere nocivi per il feto. Teresa To, invece, afferma che “il nostro studio indica che i sintomi di una grave asma presentano un rischio maggiore per la madre e il bambino”.
Lo studio
Gli studiosi hanno preso in analisi le donne in gravidanza, seguendole fino al compimento dei cinque anni del bambino. Gli episodi di asma, durante il periodo gestazionale, erano rari sebbene tutte le partecipanti fossero affette da questa condizione: su 4.455 gravidanze, solamente 2.663 donne hanno presentato attacchi di asma.
Inoltre, le partorienti che ne hanno sofferto erano fumatrici, adulte e con una condizione finanziaria non adeguata.
Per quanto riguarda la preeclampsia, è stata verificata nel 5,3% dei casi; al contrario delle donne che non soffrivano di asma, nelle quali è stata registrata solamente nel 3,8% dei casi. Per di più, le gestanti con asma hanno sviluppato ipertensione (causata dalla gravidanza) nel 7% dei casi, rispetto al 5,4% della controparte.
Circa il 6,2% dei neonati nati da donne con attacchi di asma, invece, hanno sviluppato difetti al momento della nascita, a differenza del 5% nati da donne che non presentavano tale patologia.
Infine, il 23% dei nascituri avevano la possibilità di imbattersi in problematiche legate all’asma durante la prima infanzia, nel momento in cui le madri presentavano attacchi di asma in gravidanza. Per di più, mostravano un rischio superiore al 12% di contrarre una polmonite durante i primi cinque anni di vita.
Fonte: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=79504&fr=n
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