Durante la gravidanza è fondamentale eseguire alcuni esami, per monitorare lo stato di salute del bambino e quello della mamma.
Tra questi rientrano, indubbiamente, la glicemia e la curva glicemica, che hanno il compito di segnalare la presenza di diabete gestazionale.
Per glicemia si intende una concentrazione di zuccheri nel sangue, da poter controllare attraverso un semplice esame del sangue, che rientra tra gli esami gratuiti offerti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) durante il primo trimestre di gravidanza.
Secondo la Coordinatrice Nazionale del Gruppo di Studio Intersocietario SID (Società Italiana di Diabetologia) e AMD (Associazione Medici Diabetologi), Elisabetta Torlone “la misurazione della glicemia permette di identificare donne che abbiano un diabete preesistente alla gravidanza che non sia stato ancora diagnosticato.
Inoltre, in base alle Linee guida stilate dal gruppo, si può diagnosticare il diabete preesistente alla gravidanza nel momento in cui il valore della glicemia, a digiuno, risulta essere uguale o superiore a 126 mg/dL. In caso di glicemia random (ossia misurata in quel momento), invece, il risultato deve essere uguale o superiore ai 200 mg/dL oppure la percentuale di emoglobina glicata uguale o superiore al 6,5%.
Tuttavia, la Torloni precisa che “indipendentemente dalla modalità utilizzata, è necessario che risultati superiori alla soglia indicata siano confermati da un secondo prelievo”.
Ma attenzione, un valore della glicemia a digiuno al di sotto dei 126 mg/L non deve far abbassare la guardia. Anzi, sempre secondo la Torloni “la glicemia a digiuno di una gestante spesso risulta anche inferiore a 70 mg/dL quindi trovare nel primo trimestre di gravidanza valori fra 100 e 125 mg/dL deve essere considerato altamente sospetto. In questi casi è fondamentale una consulenza specialistica per definire subito il percorso da seguire, perché le prime settimane di gravidanza sono molto importanti per lo sviluppo del bambino, come mostrano i risultati di alcuni studi che indicano una correlazione tra iperglicemia e inizio gravidanza (anche se a livelli tali da porre diagnosi di diabete) e aumento del rischio di eventi avversi”.
In effetti, in base a un documento diffuso dalla Federazione Italiana di Ginecologia e Ostetricia (FIGO) nel 2015, è evidente come un valore di glicemia a digiuno uguale o superiore a 92 mg/dL durante il primo trimestre di gravidanza debba essere considerato come diabete gestazionale.
Fonte: https://www.nostrofiglio.it/gravidanza/salute-e-benessere/glicemia-e-curva-glicemica-in-gravidanza
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