Il periodo ovulatorio è uno dei più importanti per quanto riguarda la fertilità. Infatti è in questo momento che aumentano le probabilità di concepimento.
Il periodo ovulatorio non può essere individuato esclusivamente attraverso il calcolo dei giorni fertili ma esistono alcuni sintomi che possono aiutare a riconoscerlo.
I segnali legati all’ovulazione sono diversi e possono essere classificati in primari (fisiologici per ogni donna) e secondari (che riguardano il singolo soggetto).
I sintomi primari:
si riconoscono grazie a tre fattori, ossia le secrezioni vaginali, la temperatura basale e la posizione della cervice.
Per quanto riguarda le secrezioni vaginali, è uno dei sintomi primari più evidenti per una donna. Nei giorni che precedono l’ovulazione, queste ultime diventano più acquose, con un aspetto filamentoso, simile alla chiara d’uovo. È possibile notare, inoltre, una maggiore lubrificazione vaginale.
Il secondo sintomo legato al periodo ovulatorio è l’aumento della temperatura basale. Infatti, per effetto del progesterone rilasciato con la rottura del follicolo, si può notare un aumento della temperatura interna. Se quest’ultima continua a rimanere alta per circa tre giorni, significa che è avvenuta l’ovulazione. Tuttavia, è bene considerare che sono diversi i fattori che possono influenzare la temperatura basale, tra cui la febbre, la mancanza di sonno, l’assunzione di alcolici e l’orario della misurazione.
Infine, la posizione della cervice (nonché il collegamento tra utero e vagina) tende a mutare durante il periodo ovulatorio. Infatti, se nei giorni non fertili il suo ruolo è quello di proteggere gli organi della riproduzione da possibili virus e batteri, fungendo da barriera, durante l’ovulazione si apre, divenendo più alta e morbida.
I sintomi secondari:
A differenza dei primari, i sintomi secondari possono variare da donna in donna. Tra questi rientra lo spotting, ossia delle perdite di sangue causate dall’alta concentrazione di estrogeni. In questa occasione, la vulva potrebbe apparire più gonfia e le labbra vaginali più piene. Le ovaie, invece, potrebbero trasmettere alla donna delle sensazioni di dolore e far avvertire un linfonodo dalla parte interessata dall’ovulazione.
Il seno, invece, potrebbe apparire più pieno e con una maggiore sensibilità. Inoltre, potrebbe aumentare anche il livello di ritenzione idrica e il gonfiore addominale. Ma anche il desiderio sessuale potrebbe aumentare, così come la sensibilità sensoriale.
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