È arrivato il momento giusto, finalmente avete deciso di fare un figlio. Ci state provando già da qualche tempo ma il test di gravidanza continua ad essere negativo. Ed ecco arrivare l’ansia. 4 donne su 10, specie se hanno superato i trent’anni, entrano in ansia già dopo due mesi di rapporti senza concepimento. Quasi il 100% sviluppa invece una forma d’ansia dopo sei mesi.
Partiamo da un presupposto: i primi 4 mesi di tentativi sono considerati generalmente il tempo di prova minimo. Trascorsi sei mesi / un anno è invece consigliabile fare dei controlli. Questo periodo finestra che parte dai tentativi di concepimento al test di gravidanza positivo deve essere vissuto in modo naturale e propositivo. Non siete in missione, non c’è alcun obbligo a cui adempiere, non esiste solo una soluzione a una strada che sembra senza uscita. L’ansia da concepimento può portare ad una vera e propria sterilità apparente, di tipo psicosomatica. Le coppie che non riescono a concepire a causa di un eccessivo stress, spesso ci riescono quando abbandonano l’idea ossessiva della gravidanza a breve termine, magari rivolgendosi ad altri obbiettivi. Certo, “non è facile” penserete. Ma non è neanche impossibile.
Il primo consiglio che mi sento di darvi è di distrarvi. Non vivete le vostre giornate in funzione del concepimento. Continuate a vivere normalmente la vostra vita e dedicate parte del tempo alla realizzazione di un sogno, magari un viaggio che programmate da tempo.
Il secondo consiglio, ma non meno importante, è quello di ritrovare il piacere dell’intimità con il vostro partner. La sessualità non può essere vissuta come una scaletta militare fatta di tempistiche e modalità preregistrate. Migliorate le modalità di incontro, favorite la naturalezza, date spazio a fantasie e desideri.
Infine, lasciate stare il giudizio degli altri e arginate le domande di amici e parenti. Fare un figlio non è un traguardo obbligato da raggiungere. È una bella esperienza da vivere quando si è pronti.