Sottovalutata per anni, l’endometriosi è una malattia femminile caratterizzata da dolori (molto) intensi durante il periodo premestruale e mestruale, durante l’ovulazione e nei rapporti sessuali. Oggi 1 donna su 10 ne soffre.
Si tratta di un accumulo anomalo di cellule endometriali fuori dall’utero (solitamente sono all’interno di quest’ultimo).
Questa difformità procura un’infiammazione cronica nell’apparato femminile.
Per una diagnosi corretta la prima cosa da fare e rivolgersi a uno specialista che prescriverà nella maggior parte dei casi i seguenti esami: visite ginecologiche, esplorazioni rettali, diagnostica per immagini quale la risonanza magnetica, ecografie pelviche transvaginali ed esami del sangue specifici.
Essendo quindi una malattia, la prima domanda che ci viene posta è se esiste una cura.
Ad oggi sicuramente l’asportazione tramite intervento chirurgico dell’endometrio in laparoscopia, senza quindi toccare l’apparato genitale riproduttivo, risulta essere la soluzione migliore.
È necessario sottolineare come l’endometriosi cresce e si sviluppa dove trova una situazione cronica caratterizzata dall’infiammazione dovuta dalla produzione eccessiva di estrogeni. Per questo l’alimentazione, lo stile di vita e integratori specifici che cercano di ridurre l’infiammazione, si rivelano ad oggi un reale sostegno (naturale) per una riduzione sostenibile, a lungo termine e sana della malattia.
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