L’irsutismo femminile è una condizione caratterizzata dalla crescita eccessiva di peli in sedi tipicamente maschili (come labbro superiore, mento, addome, torace o schiena) e colpisce circa il 10% delle donne, soprattutto al termine della pubertà o all’inizio della menopausa.
L’irsutismo femminile, nella maggior parte dei casi, si manifesta in forma benigna e, a volte, può associarsi ad altre manifestazioni cliniche come acne, amenorrea o ipertrofia muscolare.
Le cause dell’irsutismo femminile riguardano un eccesso di androgeni, ovvero ormoni steroidei che consentono lo sviluppo e il mantenimento delle caratteristiche somatiche maschili, ma con un’importante funzione all’interno dell’organismo femminile, dove vengono prodotti a livello di ovaie e ghiandole surrenali.
Tra le cause dell’eccesso di androgeni e, quindi, di irsutismo possono rientrare:
-Forma idiopatica (dovuta, probabilmente, ad un’aumentata attività dei recettori degli androgeni);
-Sindrome dell’ovaio policistico;
-Tumori dell’ovaio;
-Tumori della ghiandola surrenale;
-Riduzione nella produzione di estrogeni;
-Pubertà precoce;
-Obesità.
Come detto, l’irsutismo può presentarsi con l’anomala ed eccessiva presenza di peli in zone maschili ma è anche possibile l’associazione di tale condizione con:
-Acne;
-Calvizie (con stempiamento);
-Amenorrea;
-Oligomenorrea (mestruazioni irregolari, ogni 2-3 mesi);
-Virilizzazione (che, a propria volta, si manifesta con atrofia mammaria, ipertrofia del clitoride, aumento della libido).
La diagnosi dell’irsutismo viene effettuata principalmente sulla base dell’osservazione del quadro clinico e dell’esecuzione di test specifici.
Per la paziente che presenta sintomi di irsutismo vengono inizialmente valutati due parametri: la quantità e la distribuzione dei peli. Questi, infatti, sono utili a differenziare l’irsutismo dall’ipertricosi, ovvero un aumento della quantità di peli in zone dove sono già comunemente presenti.
Durante la visita, poi, il medico valuta peso ed altezza della paziente, calcolando anche il BMI (Body Mass Index, il rapporto tra il peso in kg e l’altezza in metri elevata al quadrato).
Gli esami utili a verificare la condizione di irsutismo sono in genere:
-Testosterone legato e Testosterone libero;
-Ecografia;
-TC e risonanza magnetica;
-Gonadotropine FSH ed LH;
-Cortisolo;
Infine, uno degli strumenti che si rivela molto efficace per prevenire l’irsutismo femminile è rappresentato dall’alimentazione. Una dieta equilibrata e ipocalorica, infatti, aiuta a prevenire l’irsutismo e, se abbinata all’attività fisica, abbassa i livelli circolanti di insulina e gli androgeni.
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